venerdì 29 febbraio 2008

Campi di calcio e scuole



di Bruno Landi


L’idea lanciata su queste colonne nel numero di ottobre 2007 di una ristrutturazione del vecchio campo sportivo di Via Leopardi, con fondo in sintetico, è stata accolta molto favorevolmente negli ambienti della Società Sportiva Ostra Calcio e in quelli delle Società di Calcio amatoriale di Casine e Pianello, nonché da un buon numero di tifosi e cittadini.
Al contrario, l’Amministrazione Comunale ha per mesi ignorato completamente la proposta ed insistito su un progetto che prevede la realizzazione di impianti sportivi in fondo a S. M, Apparve. Idea e progetto, naturalmente del tutto legittimi. Come legittima è, almeno io credo, la proposta di ristrutturare il vecchio campo del centro urbano. Perché anche in questa zona esiste un piccolo “campus” di impianti sportivi, che va salvaguardato: i campi da tennis e il pallone aerostatico di Via Giovanni XXIII e, adiacenti al campo sportivo, pur non essendo di proprietà del Comune, un bocciodromo coperto e un campetto polivalente.
L’idea, invece, di utilizzare il vecchio campo sportivo, in parte come area verde e come zona di giochi e svago per i ragazzi, mi appare del tutto strampalata. Non è condivisibile, inoltre, l’iter seguito dall’Amministrazione Comunale, che ha adottato in perfetta solitudine una decisione così rilevante che riguarda il presente e il futuro del calcio ad Ostra, senza pensare di coinvolgere almeno le Società che del calcio fanno la loro attività principale.


C’è un altro motivo che mi fa pensare che la realizzazione degli impianti sportivi in fondo alla strada, che dal Santuario di S.M. Apparve giunge a Pianello, sia una scelta sbagliata.
Circa venti anni fa il Comune ha acquistato, per una spesa assai rilevante per quei tempi, circa tre ettari di terra per edificare le scuole materne ed elementari delle frazioni Casine e Pianello.

Ritengo che quell’idea sia tutt’ora giusta e praticabile. Le scuole delle frazioni, considerate allora del tutto inadeguate, non hanno sicuramente in questi anni migliorato la loro condizione. Anzi.
E allora perché sprecare oltre tre ettari di terra per fare uno o due campi sportivi, quando per soddisfare le esigenze del calcio locale ne basta uno? E si può fare in Via Leopardi?
La proposta è questa: vendere le due scuole di Casine e Pianello e farne una nuova, naturalmente dove il Comune intende costruire i campi di calcio. Una scuola dotata di palestra, con ampi spazi di verde, dove possono trovare posto anche una pista polivalente e una pista ciclabile. E, ciò che più conta, gli alunni delle due frazioni, in costante crescita demografica, potranno finalmente fruire, in tempi ragionevoli, di scuole moderne e di spazi adeguati, come si conviene in una società civile del terzo millennio.

2 commenti:

Alberto Romagnoli ha detto...

Se siete interessati ad ascoltare cosa ha da dire l'Amministrazione Comunale a riguardo venite al Consiglio Comunale di martedi 25 marzo. Numerosi magari.
Cordiali saluti.
www.albertoromagnoli.it

Alberto Romagnoli ha detto...

Correggo il tiro, il Sindaco ha concesso il primo incontro pubblico aperto quindi al dibattito dei presenti per venerdì 28 ore 21 presso il Comune.