venerdì 29 febbraio 2008

Il Bilancio Partecipativo e le altre forme di democrazia diretta.

di Stefano Neri

Il bilancio di previsione rappresenta l'atto fondamentale per la vita di un Comune perché con esso si destinano risorse economiche ai vari settori e si esprimono le scelte di fondo di una Amministrazione Comunale.
In questi giorni i Comuni stanno predisponendo questo importante documento (il termine ultimo è il 31 marzo 2008).
Una nuova forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città è rappresentata dal Bilancio Partecipativo.
L'esperienza più celebre di bilancio partecipativo si è avuta a Porto Alegre (Brasile), città di 1,3 milioni di abitanti. Tale esperienza ha avuto inizio nel 1989. Il fine era quello di permettere ai cittadini di partecipare attivamente allo sviluppo ed all’elaborazione della politica municipale.
I cittadini sono invitati a precisare i loro bisogni e a stabilire delle priorità in vari campi o settori (ambiente, educazione, salute...). A questo si aggiunge una partecipazione complementare organizzata su base tematica attraverso il coinvolgimento di categorie professionali o lavorative (sindacati, imprenditori, studenti..). Ciò permette di avere una visione più completa della città.
Il Comune, che partecipa con un suo rappresentante agli incontri, ha il compito di fornire le informazioni tecniche, legali e finanziarie.
Il Bilancio, che viene alla fine approvato dal Consiglio Comunale, dovrebbe tener conto delle indicazioni e delle priorità scaturite nei diversi incontri con i cittadini.Nel corso dell'anno, attraverso apposite riunioni, la cittadinanza valuta la realizzazione dei lavori e dei servizi decisi nel bilancio partecipativo dell'anno precedente.


In Italia, il Bilancio Partecipativo ha visto una certa diffusione, soprattutto nei Comuni dell'Italia centrale, dalla fine degli anni ‘90.
Nel nostro Comune sembra sia stato fatto un modesto tentativo di sperimentare la pratica del Bilancio Partecipativo alcuni anni fa, a cui non si è più dato seguito.
Prima della stesura definitiva del bilancio di previsione, sarebbe invece interessante per noi cittadini poter partecipare ad incontri pubblici nei quali venga spiegato quali sono le risorse a disposizione, i criteri con cui vengono destinate ai vari settori, le scelte di fondo dell’Amministrazione Comunale ecc…. .
La lista civica da cui è nata l’attuale Amministrazione Comunale, nel suo programma elettorale, si era impegnata a promuovere e garantire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica della Comunità attraverso un costante confronto con le diverse espressioni della società civile; ad organizzare incontri pubblici da tenersi periodicamente sul territorio; ad istituire commissioni aperte al contributo dei Cittadini, raccordate con l’assessore di competenza e la giunta; a ricercare il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di bilancio.


Purtroppo, a distanza di quattro anni, l’Amministrazione Comunale non ha ancora messo in pratica gli impegni sopra citati. I pochi incontri pubblici hanno avuto carattere saltuario (non periodico) e si sono andati progressivamente diradando con il passare del tempo.
Da diversi anni a questa parte, la redazione del bilancio è oramai demandata ad un ristretto numero di persone (giunta comunale) senza che i cittadini possano avere alcuna possibilità di conoscerne almeno le linee di indirizzo, se non dopo che il bilancio di previsione è stato approvato.
Credo che un maggior coinvolgimento dei cittadini nelle più importanti scelte dell’Amministrazione Comunale non possa che giovare alla nostra città.Ritengo pertanto che sia un dovere della nostra Amministrazione Comunale mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale e dare ampio spazio a forme di democrazia diretta che favoriscano il coinvolgimento della cittadinanza. L’Amministrazione è già stata sollecitata in tal senso. Non ci resta che attendere e sperare nel buon senso dei nostri amministratori.

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